Vogliamo presentare questo nuovo libro con la prefazione di Pedullà: “Bruno Aprea è scrittore più sintetico del futurista Achille Campanile che per una tragedia aveva bisogno di due battute: a lui basta una per scrivere una commedia”. Il noto Direttore d’Orchestra Bruno Aprea è alla sua Opera Prima letteraria con Filosolfeggiando, una raccolta di confessioni scottanti e visioni ironiche dell’esistenza dove i pensieri e i reciproci contatti tra le varie arti hanno portato l’autore alla formulazione di idee narrative, racconti, aforismi e anche brevi saggi, spesso documentati con immagini e citazioni. Di impossibile classificazione in un genere predefinito, il libro traspone – per tempi, temi, colori e argomentazioni – fraseggi e strutture musicali in forme letterarie abbracciando l’Arte, l’Etica, il Costume, ma anche l’Amore e il Sesso in discorsi sintetici ad un ritmo frenetico dove la battuta comica lascia il posto ad un corto circuito in cui la scrittura, semplice ed esilarante, trascina la mente verso vertiginosi meandri.
Eros, Musica e Scrittura vanno a braccetto nella gimkana di parole in celere staffetta tra l’avventura americana del Principal Conductor della Palm Beach Opera alle sue esperienze artistiche d’infanzia;dagli intimismi precorsi alla ricerca della compagnia femminile ad hoc (castigante o delirante che sia) alla reinterpretazione di conclamate opere d’arte. Il tutto all’interno di una scrittura variata dove i suoni rincorrono le parole, le note i concetti, le immagini gli aforismi, i calembour le esperienze vissute ed in cui il non-modello rende la lettura piacevole, scorrevole ed intrigante proprio perché mette a nudo la trasversalità dell’anima, trascinandola dall’accreditato piedistallo di una direzione sinfonica al pianterreno abitato da lettori onnivori e affamati di novità. Questa orchestra di parole, arguzie ed emozioni, sintetica ma incisiva, sicuramente non li deluderà.
Bruno Aprea
Vincitore del Koussevitsky Prize al Festival di Tanglewood nel 1977, con una giuria composta, tra gli altri, da Bernstein e Ozawa, Aprea è stato il secondo italiano a ricevere tale ambito riconoscimento dopo che Claudio Abbado l’aveva ottenuto nel 1959.
Dal 2005 al 2012 Aprea è stato Artistic Director e Principal Conductor alla Palm Beach Opera in Florida, dove ha ottenuto, negli ultimi anni, grandi successi con le esecuzioni della Nona Sinfonia di Beethoven, l’Otello di Verdi, il Don Giovanni di Mozart e il Requiem di Verdi.
Sempre come Principal Conductor della Palm Beach Opera ha inoltre diretto, costantemente acclamato da pubblico e critica, Turandot, Elisir d’Amore, Traviata, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Butterfly, Aida, Tosca, Nabucco, Rigoletto, Orfeo ed Euridice, Norma, Le Nozze di Figaro, etc.
Nelle scorse stagioni ha diretto la Tosca, nella produzione della Scala di Milano, al Teatro La Maestranza di Siviglia, con la regia di Ronconi, ed è stato in tournée col Teatro La Fenice di Venezia al Festival di Pechino in Cina con la Traviata. Nel 2010 ha diretto La Bohème a Hong Kong e, nello scorso dicembre, il Rigoletto a Seul.
Aprea divide la sua attività tra repertorio sinfonico ed operistico (di cui ha diretto circa cinquanta titoli) in tutti i Paesi Europei, Stati Uniti, Sud America, Sud Africa, Giappone e Israele: dalla Deutsche Oper di Berlino a Philadelphia, da Tokio a Cincinnati, dal Teatro dell’Opera di Roma al Teatro La Fenice di Venezia e al S. Carlo di Napoli. Ha diretto concerti a Parigi al Théatre du Chatelet, all’Opera di Monte Carlo, all’ Accademia di S. Cecilia a Roma e, nel maggio 2012, alla Tonhalle di Zurigo.
Aprea ha compiuto tournée con la Israel Chamber Orchestra di Tel Aviv e, in Sud Africa, con la SABC di Johannesburg. Collabora da diversi anni col Sistema Venezuelano creato dal Mo Abreu con Concerti con l’Orchestra Simon Bolivar di Caracas, Opere e Masterclasses in direzione d’orchestra. Ha anche partecipato al Mozart Festival di Varsavia dirigendo il Requiem ed al Festival di Aspendos (Turchia) con il Nabucco.
E’ stato dal 2004 al 2008 Direttore principale dell’ Orchestra Sinfonica di Bari ed è, da più di 10 anni, Direttore dell’Orchestra Giovanile Uto Ughi per Roma.
Ha tenuto per trenta anni la cattedra di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio di Musica di S.Cecilia a Roma che era stata in precedenza del suo maestro, Franco Ferrara.
Tiene anche da oltre dieci anni Masterclasses di Direzione d’Orchestra a Leon (Spagna) per la Fundacion Eutherpe in collaborazione con i pianisti Achucarro, Gutierrez e Soriano per il repertorio di Concerti per pianoforte ed orchestra.
Nell’ambito della produzione discografica ha inciso numerose opere tra cui il Bravo di Mercadante, le Villi di Puccini, la Pietra di Paragone di Rossini, le Maschere di Mascagni e altre.
La sua breve ma intensa attività concertistica come pianista lo portò, giovanissimo, dopo aver studiato col padre Tito Aprea, a suonare con orchestre quali la Staatskapelle di Berlino e l’Accademia di S.Cecilia in Roma e sotto la direzione di illustri Maestri, tra cui Sergiu Celibidache.
Filosolfeggiando è la sua “Opera prima” letteraria.
FILOSOLFEGGIANDO
di Bruno Aprea
Introduzione di Walter Pedullà
Collana: New Minds
Prezzo: 12,90 euro
ISBN-EAN: 978-88-6868-079-4