Si intitola Caldo ed è il nuovo libro thriller che non vedrete l’ora di finire. In questa storia ritorna il commissario Dilori, protagonista del thriller Nickname, morte in rete. Come la precedente è del tutto autonoma e leggerla senza conoscerla, non altera minimamente la comprensione della narrazione. Ci sono cose orribili che avvengono inspiegabilmente, sono le azioni peggiori perché il loro immotivato accadere produce effetti devastanti anche per chi non ne resta direttamente vittima. Ambientata a Roma, nel pieno di un’estate bollente, che sarà ricordata da tutti come la più orrenda stagione di terrore senza senso. Nell’orrore di solito non c’è ragione, ma può esserci una causa, una spiegazione, un movente. Una serie di vicende sconvolge la metropoli, senza un motivo apparente.
Gianfranco Virardi arriva con un altro romanzo che ti cattura fino all’ultima pagina, ambientato tra le vie di Roma, dove il senso di giustizia diventa movente criminale e la vendetta si trasforma in insana follia, oltre il tempo, contro gli innocenti. L’autore ha esordito nel 2002 con Coperte di parole, romanzo ambientato nel mondo della pubblicità, successivamente è arrivata Prossima fermata una storia ricca di emozioni su temi umani profondi come la violenza, la genitorialità, il traffico di minori, l’amicizia.
Al centro di Caldo una strage nelle viscere della città e subito dopo un triplice omicidio in superficie, in uno scenario macabro e inspiegabile. Cosa sta succedendo? Le indagini di un abile commissario e la voglia di scoop di un buffo giornalista locale riusciranno a fermare il colpevole?
Un altro romanzo che ti cattura fino all’ultima pagina, ambientato tra le vie di Roma, dove il senso di giustizia diventa movente criminale e la vendetta si trasforma in insana follia, oltre il tempo, contro gli innocenti.
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