Viareggio è da 142 anni la capitale del Carnevale. Per un mese intero dal 1 al 28 febbraio la città si trasforma nella fabbrica del divertimento, tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.
Quest’anno ne vedremo davvero delle belle. La creatività dei maestri della cartapesta racconteranno un’Italia allo sbando con la voce irriverente della satira. Saranno proposti anche temi sociali e ambientali, come la violenza sui minori e l’uccisione degli elefanti per l’avorio.
Anche stavolta il triplice colpo di cannone è il segnale inequivocabile che a Viareggio inizia la festa, dando il via alla sfilata dei carri. Come per magia i giganteschi mascheroni prendono vita tra movimenti, musica e balli. Ad ogni sfilata dei carri allegorici assistono 200mila spettatori ammaliati dal gigantismo delle straordinarie costruzioni. Cinque i Grandi Corsi Mascherati, concentrati in un mese unico di grandi festeggiamenti. Il giorno di Martedì Grasso (17 febbraio) speciale festa alla Cittadella del Carnevale.
Sui Viali a mare di Viareggio si possono ammirare 10 carri di prima categoria, 4 di seconda, 9 mascherate in gruppo, 10 maschere isolate. A bordo di ogni carro di prima categoria ballano fino a 250 figuranti in maschera, in un’atmosfera coinvolgente in grado di affascinare tutti.
La manifestazione ha una notorietà elevatissima (pari al 96,5% degli italiani) e 32,4 milioni di persone seguono e apprezzano l’evento ogni anno. Sono straordinari i risultati emersi dalla ricerca di mercato “Sponsor Value® Cultura e Spettacolo”, condotta da StageUp – Sport & Leisure Business e Ipsos a novembre 2013, che evidenzia come il Carnevale di Viareggio raggiunga livelli di notorietà e di seguito considerevoli, collocandosi tra i maggiori eventi nazionali.
Dall’indagine sull’interesse e la partecipazione degli italiani ai principali eventi culturali e di spettacolo organizzati nel nostro paese (26 sono stati testati nella ricerca) emerge che il Carnevale di Viareggio si posiziona al 3° posto per numerosità di pubblico interessato. L’82,7% della popolazione italiana tra i 14 ed i 64 anni, oltre 32,4 milioni di persone, dichiara infatti di seguirlo con interesse. Anche la notorietà dell’evento è altissima, raggiungendo addirittura il 96,5% della popolazione: 37,9 milioni di persone dichiarano di conoscere l’evento.
Boom di “Mi piace” per la pagina ufficiale del Carnevale di Viareggio sul socialnetwork Facebook, arrivata a oltre 40.000 amici, che ogni giorno seguono i costanti aggiornamenti. Numero che aumenta costantemente. Tra foto storiche, curiosità e tante notizie pubblicate “sul momento”, lo spazio social più amato cresce a vista d’occhio. Ma Burlamacco è anche su Twitter, youtube, Pinterest e Instagram, dove video e tante immagini di ieri e di oggi permettono a chiunque di scoprire i principali aspetti della manifestazione. Ogni anno viene data alle stampe la rivista ufficiale “Viareggio in Maschera” fotocronaca e non solo di 12 mesi di lavoro attorno al Carnevale. Le edizioni del passato sono leggibili sull’account Issuu della Fondazione Carnevale.
Ecco di seguito le opere in concorso distinte per categoria:
Carri di prima categoria
Avanti piano, quasi indietro di Alessandro Avanzini
Quello che non vorrei vedere di Massimo Breschi
Il grande freddo di Creazioni Lebigre e Roger snc
Mutti La grande madre di Fratelli Cinquini scenografie srl
Riformers di Fantasticarte snc di Simone Politi e Priscilla Borri
Riempici di gioia di Fabrizio Galli
Oro bianco La fabbrica dei sogni snc dei f.lli Bonetti
Non ci fossilizziamo di Carlo Lombardi
Tentazioni di Franco Malfatti
Bella ciao di Roberto Vannucci
Carri di seconda categoria
E il dolce è servito di Jacopo Allegrucci
La grande bellezza di Edoardo Ceragioli
Tentami di Emilio Cinquini
Decibel di Luciano Tomei
Mascherate in gruppo
Padiglione Italia di Luca Bertozzi
Hand Puppets di Michele Canova
In punta di matita… trucioli di Carnevale di Vania Fornaciari e Roberto De Leo
In balia del vento di Marzia Etna
Che bordello!! di Giampiero Ghiselli, progetto di Maria Chiara Franceschini
Rubiamo ai poveri per donare ai ricchi di Libero Maggini
Happy di Giacomo Marsili
… A mille ce n’è di giorni d’aspettar… La lalla’… di Adolfo Milazzo
Carnevale surreale di Enrico Vannucci
Maschere isolate
Il residente della Repubblica di Silvano Bianchi
Luke… Io sono tuo Padre… di Daniele Chicca
Bergoglio e Pregiudizio di Michele Cinquini e Silvia Cirri
Mina… vagante di Fabrizio Fazzi e Alessandro Pasquinucci
Ce la faranno i nostri eroi? di Michelangelo Francesconi
Sto domando l’incendio di Massimiliano Marmugi
La mostra permanente di pittura di Rodolfo Mazzone
Perdete ogni speranza, voi ch’entrate di Andrea e Franco Pucci
Tu vuo’ fa’ Napolitano… di Devis Serra
Una piccola impresa di Alessandro e Paolo Vanni
Le macchine di cartapesta sono realizzate dai Maestri costruttori viareggini. Si tratta di oltre 25 ditte artigiane, con più di mille persone impegnate nella creazione di veri e propri teatri viaggianti. In molti casi sono figli d’arte che hanno ereditato da padri e nonni le abilità e i segreti di un mestiere unico al mondo.
I carri sono dei veri colossi, alti oltre 20 metri e larghi dodici, creati per stupire il pubblico e la giuria che deve valutarli. Dal 1873 ad oggi sono state programmate 400 sfilate. Con il 2015 sono stati costruiti ben 776 carri di prima categoria, 480 carri di seconda, 867 mascherate in gruppo e 748 maschere isolate.
La Cittadella del Carnevale è un complesso architettonico interamente dedicato alla creazione e alla conservazione del Carnevale di Viareggio. Su una gigantesca piazza ellittica, arena per grandi spettacoli all’aperto in estate, si affacciano sedici hangar-laboratori in cui i costruttori forgiano le loro idee e intuizioni. Qui vengono creati i giganteschi carri. Due i Musei qui aperti al pubblico: uno dedicato alla storia dei carri del Carnevale, e l’altro dedicato al Premio Carnevalotto, la preziosa collezione di opere d’arte di grandi firme contemporanee ispirate al Carnevale di Viareggio. Ingresso libero. Ad aprile 2015 verranno aperti al pubblico qui i nuovi uffici della Fondazione Carnevale.
Concludiamo citando la maschera simbolo del Carnevale di Viareggio: Burlamacco. Creato dal pittore e grafico viareggino Uberto Bonetti nel 1930, dall’anno successivo è sul manifesto ufficiale e simbolo della manifestazione. Prendendo spunto dalle maschere della Commedia dell’Arte e disegnandola in chiave futurista, Bonetti ha voluto riassumere nella maschera i due momenti clou della vita della città di Viareggio: l’estate (con i colori bianco e rosso tipici degli ombrelloni sulle spiagge negli anni Trenta) e la stagione carnevalesca in inverno.
Avete un mese di tempo per prendere parte a questa straordinaria festa creativa, dove l’Italia prende in giro se stessa e guarda al futuro con speranza.
Contatti:
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