Aspettavamo la sua nuova creazione da ammiratori e da sostenitori del talento del regista italiano Gabriele Muccino. Come annunciato il 1 ottobre arriva nelle sale cinematografiche il suo nuovo film hollywoodiano: Padri e figlie. Dopo tre anni una nuova storia di sentimenti, con l’intensità che solo Muccino sa trasmettere al pubblico. Abituati a La ricerca della felicità (2006), Sette anime (2008) e Quello che so sull’amore (2012), accogliamo questo film dedicato al rapporto tra un padre e una figlia. Lui è lo scrittore Jake Davis, che dopo un incidente stradale, in cui muore sua moglie, accusa i primi disturbi psichici. Deve comunque crescere da solo la figlia Katie, continuando comunque a scrivere. Quando si accorge che la sua condizione psicologica è grave, affida la piccola Katie alla zia materna. Quando Katie sarà donna capirà di non riuscire ad amare, così dovrà affrontare i traumi della sua infanzia.
La storia si sposta avanti e indietro nel tempo, tra il periodo in cui Katie a 5 anni e quello in cui ne ha trenta.
Il cast straordinario comprende Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger, Octavia Spencer, Jane Fonda e Quvenzhané Wallis.
La sceneggiatura è del drammaturgo Brad Desch, alla sua prima scrittura per il cinema.
Le musiche del film sono di Paolo Buonvino.
Padri e figlie, il sentimento raccontato da Gabriele Muccino
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