“Rebranding Made in Italy” può essere definita come un viaggio alla scoperta del Made in Italy nel mondo. L’indagine commissionata da Saatchi & Saatchi Italia e condotta dall’istituto di ricerca canadese Hotspex, analizza la percezione del “brand Italia” nel mondo, mettendo a confronto la visione che America e Cina, due fra le principali potenze economiche mondiali, hanno rispettivamente dei prodotti italiani e di quelli francesi, con lo scopo di individuare i punti di forza e di debolezza del Made in Italy.
Giuseppe Caiazza, CEO di Saatchi & Saatchi Italia e Head of Automotive Business Saatchi & Saatchi EMEA, commenta così i risultati della ricerca: “La maggior parte degli imprenditori italiani vede il Made in Italy come l’espressione di valori quali passione, buon gusto e creatività. Ed è proprio attorno a queste specificità che vengono costruite le strategie di marketing per promuovere i prodotti italiani nel mercato globale. Attraverso la ricerca, è stato possibile verificare come, in alcuni casi, la percezione di chi il Made in Italy lo produce non si rifletta in maniera coerente tra i consumatori nel mondo.”
Lo studio è stato condotto con un metodo innovativo attraverso una mappatura tridimensionale delle emozioni. In questo modo sono state analizzate le specificità del Made in Italy e del Made in France, prendendo in esame quattro categorie di prodotto. Così vino, moda, design e cibo sono state analizzate con una metodologia che coniuga razionalità ed emotività per definire i processi decisionali. Le emozioni infatti influenzano gli acquisti e sono l’essenza delle attuali strategie di consumo.
Nonostante il riconoscimento a livello globale di peculiarità come qualità e tradizione, i dati della ricerca dimostrano come il Made in Italy risulti ancora poco compreso nella sua totalità. Ciò che non emerge è proprio uno dei tratti caratteristici dell’Italia, del suo popolo e dei suoi prodotti: la passione.
“Sulla base dei risultati di questa ricerca riteniamo che la prima azione necessaria consista in un radicale cambio di firma, da Made in Italy a Created in Italia – commenta Giuseppe Caiazza. Con alcuni nostri clienti stiamo già elaborando strategie di comunicazione attorno a questo concetto, al fine di differenziarsi e trasmettere al meglio i valori e le caratteristiche che rendono la maggior parte dei nostri prodotti così apprezzati nel mondo”.
All’estero i prodotti del Bel Paese sono avvertiti come di qualità ma privi di personalità e di fascino, caratteristiche queste che sembrano essere, per il momento, più diffusamente presenti nell’offerta del Made in France.
Questo quadro è applicabile ad entrambe le realtà geografiche interessate dall’indagine, anche se con un segno leggermente positivo per quanto riguarda gli Stati Uniti. Mentre in Cina il confronto Italia – Francia è nettamente vinto dai francesi, in America si tende a preferire e quindi acquistare prodotti di produzione italiana, avvertiti come più affidabili e di buona fattura rispetto all’offerta francese, pur restando ben lontani dall’esprimere la carica emotiva della madre patria.
Saatchi & Saatchi rilancia il Made in Italy
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