Il concetto della doppia elica genetica, scoperto nel 1953 grazie a James Watson e Francis Crick, sono stati rivoluzionati dai nuovi esperimenti fatti all’università di Cambridge dalla ricercatrice italiana Giulia Biffi. Le ricerche hanno dimostrato che il Dna umano può assumere anche una struttura ad “elica quadrupla“.
La ricercatrice italiana Giulia Biffi è arrivata a questa scoperta attraverso speciali anticorpi fosforescenti disegnati ad hoc per agganciare il dna.
Oggi, dopo sessant’anni dalla prima scoperta, viene individuata la forma quadrupla, che è già stata isolata in provetta.
Questa scoperta potrebbe essere molto utile per la cura dei tumori, dato che il cancro stesso è causato da una replicazione incontrollata. Si potrebbe individuare il Dna in forma quadrupla attraverso molecole sintetiche, in modo da stabilizzarlo e interferire nel processo di replicazione cellulare. Gli studi sono solo il primo passo per andare in questa direzione, ma ancora una volta il talento italiano si fa notare.
Tutto il sapere è relativo a ciò che conosciamo: la scoperta dell’elica quadrupla di Dna della ricercatrice italiana Giulia Biffi.
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